Spesso per analizzare i mercati è utile rappresentarne l’andamento non solo in termini
assoluti ma anche in rapporto agli altri. La forza relativa è lo strumento più comunemente
usato a questo fine.
In generale rappresenta l’andamento di un titolo o di un indice rispetto ad un altro scelto come parametro di confronto. Per esempio la forza relativa di un indice azionario riferito ad una particolare area geografica potrebbe essere ottenuto rappresentandone graficamente il rapporto con un indice azionario globale. Allo stesso modo la forza relativa di un particolare settore azionario è esprimibile tramite il grafico analogo che mette a confronto l’andamento del settore con il mercato generale.
L’interpretazione è abbastanza intuitiva se si riflette sul comportamento di un quoziente al variare di numeratore e denominatore.
Se il grafico di forza relativa di una particolare area geografica è crescente, tale mercato si dimostra più forte del mercato globale, cioè:
Viceversa, un grafico di forza relativa decrescente rappresenta un mercato con performance peggiori di quelle medie globali, e quindi evidenzia un sintomo di debolezza. Infatti,
Sebbene il rapporto sia un indicatore particolarmente adatto per l’analisi delle forze relative, talvolta è utilizzata anche la sottrazione che, è bene tenerne conto, è influenzata dagli ordini di grandezza degli strumenti confrontati.
È opportuno in fine evidenziare che oltre ad analisi di tipo qualitativo, le forze
relative sono anche utili per lo sviluppo di strategie operative di tipo meccanico
che sfruttano appunto la tendenza di particolari strumenti a crescere più di altri
o viceversa.
Clemente De Rosa
Centro Studi FIDA